Altri identificatori

ISSN 40th anniversary

L’ISSN è definito dalla norma ISO 3297

L’ISSN è definito da una norma specifica; è, cioè, oggetto di definizione e di regole standardizzate d’applicazione, internazionalmente adottate nell’ambito della ISO (International Organization for Standardization), istituzione che raggruppa gli organismi ufficiali di normalizzazione di tutto il mondo. Da ciò ne è derivato, a livello internazionale, un utilizzo del sistema generalizzato, coerente e compatibile. L’autorità competente per la registrazione degli ISSN, riconosciuta dalla ISO, è il Centro Internazionale ISSN.

Gli altri codici di identificazione

Il principio di un codice di identificazione internazionale normalizzato esiste in molti settori. Le monografie ad esempio sono identificate dall’ ISBN (International Standard Book Number), le partiture musicali dall’ISMN (International Standard Music Number), le registrazioni sonore dall’ISRC (International Standard Recording Code), etc. Ciascuno di questi codici si riferisce ad uno specifico e ben definito campo di applicazione e ad una logica ad esso collegata. Per quanto riguarda l’ISSN, è opportuno notare che la sua applicazione si estende, tra l’altro, anche alle collane di libri; una monografia che fa parte di una collezione, infatti, potrà avere sia un ISSN (che identifica la collana), sia un ISBN (che identifica la singola monografia all’interno della collezione).

L’ISSN e il codice SICI

L’ISSN è l’elemento fondamentale di un codice di grande importanza per l’identificazione dei fascicoli e degli articoli dei periodici: il SICI (Serial Item and Contribution Identifier) che è descritto dalle norme americane ANSI/NISO (Z39.56). Il codice SICI, il cui uso tra i grandi editori scientifici internazionali, le agenzie che gestiscono i diritti di riproduzione, etc. si sta sempre più diffondendo, consente di identificare senza ambiguità ciascun articolo (o contributo) contenuto in un dato fascicolo di una pubblicazione in serie.

La rappresentazione del SICI (a livello di fascicolo) e del suo codice a barre, leggibile tramite scanner, è nota sotto la denominazione di “SISAC Bar code Symbol” (Simbolo SISAC del codice a barre). Al momento attuale l’industria delle pubblicazioni seriali, così come gli editori di maggior rilievo internazionale, dotano le loro pubblicazioni di ” SISAC Bar code Symbol “; analogamente, sulla stessa base, i produttori di sistemi di gestione bibliotecaria sviluppano interfacce per il controllo automatico dei fascicoli.

Il codice a barre SISAC contiene tutti gli elementi del SICI, ma li formatta in maniera leggermente diversa così da ottenere un codice interamente numerico che consente una riduzione della lunghezza del codice a barre della simbologia 128.

Ecco un esempio di codice SICI (che identifica un particolare fascicolo di una pubblicazione in serie) e del codice a barre equivalente (codice a barre SISAC).

Il SICI, che si trova sotto il codice a barre, contiene:

  1. l’ISSN,
  2. la data di edizione, tra parentesi e presentata sotto la forma AAAAMMGG (in questo caso 199303 per marzo 1993),
  3. il numero di fascicolo (in questo caso 52),
  4. il numero di versione della norma, in questo caso 1, preceduto da un punto e virgola,
  5. e infine un trattino che precede il carattere di controllo calcolato in base ai caratteri che lo precedono.

 

E’ opportuno ricordare che SISAC è l’acronimo di Serials Industry Systems Advisory Committee (Comitato consultivo sui sistemi destinati all’industria delle pubblicazioni in serie), organizzazione creata nel 1982 negli Stati Uniti per lo sviluppo di formati di scambio normalizzati finalizzati alla gestione delle pubblicazioni in serie (con particolare riguardo ai rapporti tra biblioteche, agenzie commissionarie ed editori).

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